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05-10-2019
PI GRECO, LA DONNA DI CARLO BRENNA

Le opere di Carlo Brenna sono caratterizzate dall'avere
n-enne dimensioni, oltre alle tre spaziali dobbiamo aggiungere il tempo le percezioni sensoriali le emozioni...
e alla Donna il compito, il merito, di traghettarci nel mondo del surreale, delle associazioni di idee, della simbologia, Donna come essere senziente, docente e discente, catalizzatore e coagulo delle nostre esperienze di vita, ombelico del nostro mondo dalla nascita al sempre...
Le opere ci presentano una Donna forte, dominatrice della matrice del tempo, non rimpiange nulla, e dona tutta sè stessa...
ha potuto scegliere...








"... La Donna,
è Colei
per la quale
smetto di morire
ogni volta
che La vivo ..."

3.141592653589793... 

pi greco, é semplice ... immaginate di avere un cerchio di raggio unitario, inscritto in un quadrato il cui lato è quindi pari a due... l'area del cerchio è pigreco errequadro e quindi pigreco, l'area del quadrato è pari a quattro... distendete questa figura geometrica su di una superficie e aspettate che piova, sui giusti e sugli ingiusti, con le gocce a bagnare a pari densità tanto l'area del cerchio quanto quella del quadrato... facciamo contare le gocce così distribuite da olivieri&pancaldi e otterremo il valore di pigreco come quattro volte il rapporto tra le gocce cadute nel cerchio rispetto a quelle cadute nel quadrato... le contiamo e ricontiamo ancora...

le vediamo affiorare come tessere di un mosaico a follia variabile... ovviamente maggiore è il numero delle gocce e migliore è l'approssimazione di pi greco...

Metafora e simbolismo, libera associazione di idee e niente è quello che sembra, la Donna di Carlo Brenna si presenta come gocce a colmare il cerchio della vita, con la definizione e il dettaglio della Donna che via via si fa più presente, incancellabile, ma che non potrà mai essere finito terminato compiuto...
attenzione, non è la Donna l'incompiuta, è il nostro modo di conoscerla, individuarne ogni suo dettaglio di per sè unico ed irripetibile per scoprire che altri ce ne sono, innumerabili e inarrestabili... conoscere la Donna per addizione, per rivelazione, aggiungere un elemento che accresce l'insieme, l'appartenenza a creare la definizione, la Donna che si svela solo se la guardiamo nella sua interezza ma anche solo se ne conosciamo ogni suo singolo dettaglio, la Donna che diventa sempredipiù con il passare del tempo, una Donna che non finisce, il tempo che non la può misurare...

Come il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio,  è un numero che non lo è, non ha fine, i suoi decimali proseguono all'infinito senza mai ripetere nessuna sequenza e, quindi, pi greco contiene nei suoi decimali ogni altro singolo numero, il nostro numero di cellulare la nostra data di nascita e via così, e convertendo le cifre in lettere, pi greco conterrebbe ogni parola ogni discorso in qualsiasi lingua che sia mai stato pronunciato e che lo sarà, dai nostri primi balbettii alle nostre interrogazioni ,bugie, promesse, pi greco è il passato è il futuro, in esso è contenuto tutto ciò che pensiamo diciamo faremo, tutte le vite che potremmo e che viviamo, tutto è contenuto in questo semplice cerchio,
la Donna, 

... e quando andiamo alla Sua ricerca, scovarne il dettaglio per definirne l'insieme, dobbiamo cavalcare il colore delle percezioni, arrivare ad incontrarsi sulla linea che unisce il blu dove il cielo si fa mare, dove non esiste un volto, perchè così non lo si possa dimenticare, dove il centro dell'universo è dato dalle labbra, dalla parola, in silenzio per evidenziare il pensiero, l'emozione il desiderio, il colore, cyan, un'onda di salsedine sulle labbra che aspettano...